Da oltre vent’anni forniamo ai nostri 8000 clienti un valore aggiunto, non solo in termini di tecnologia ed affidabilità delle nostre soluzioni ma anche e soprattutto in relazione alla professionalità e alla competenza che contraddistinguono le nostre persone.
Nome: Roberto Rizzo
Ruolo: Presidente SolidWorld GROUP
Le origini
La passione per il 3D: come è cominciata
A vent’anni, durante gli studi di ingegneria, ho fatto uno stage negli Stati Uniti, alla Boeing, dove ho potuto vedere le prime applicazioni della programmazione in 3D. Lì ho deciso che questo sarebbe stato il mio futuro. Negli anni ho contribuito a portare in Italia queste tecnologie, cercando le soluzioni migliori per la nostra manifattura, consapevole però che la tecnologia da sola non è sufficiente: ho sempre pensato che il valore aggiunto del nostro lavoro sia nella capacità di assistere i clienti. Non ci limitiamo a fornire un software o una stampante in 3D; noi creiamo un progetto con le aziende. Si tratta di prodotti complessi e la nostra capacità di formazione è decisiva per consentire al cliente di sfruttare tutto il potenziale di queste tecnologie. Per questo motivo alla prima azienda che ho fondato, SolidWorld, dedicata alla fornitura e consulenza su SOLIDWORKS, è stato naturale aggregare nel tempo le altre fasi della progettazione, dalla scansione alla stampa 3D.
Il presente
La progettazione 3D oggi: come cambiano le aziende
Sono alla guida di un Gruppo di 10 aziende e 180 dipendenti, che lavora con 8000 clienti. Un mondo di piccole o grandi imprese dei settori più diversi, che ci danno fiducia. Stiamo vivendo in questi anni una rivoluzione affascinante, che cambierà profondamente il modo in cui pensiamo l’industria: basti pensare all’integrazione dei nuovi strumenti di realtà virtuale e realtà aumentata nei processi industriali. Non si tratta soltanto di cambiare la progettazione con gli strumenti in 3D, si tratta di avere un processo fluido in cui tutte le fasi di lavoro dell’azienda, dagli ordini alla produzione, dalla logistica all’amministrazione, dialogano tra di loro in modo integrato. Non è un passaggio facile da mettere in atto perché richiede, oltre alla tecnologia, una consapevolezza dei meccanismi e delle logiche del lavoro e un coinvolgimento attivo dei dipendenti. Proprio per questo la formazione e la consulenza sono un aspetto sempre più importante del nostro lavoro: mentre altri concorrenti automatizzano, noi al contrario puntiamo sulle persone, perché sono loro a dare un valore aggiunto decisivo alla tecnologia grazie alle loro competenze.
La visione
Il futuro del 3D: quali sfide ci aspettano
Il futuro sarà delle aziende che sapranno cogliere queste nuove opportunità, che investiranno in tecnologia e, al tempo stesso, sulla formazione dei loro dipendenti. Ci sono settori che stanno facendo passi da gigante in questo senso: penso ai grandi marchi internazionali dell’automotive e dell’aeromotive con cui collaboriamo da sempre, che attraverso l’high-tech riescono a conciliare produzione industriale e personalizzazione artigianale; oppure alle aziende che ruotano attorno al mondo biomedicale, che stanno sviluppando la stampa in 3D in modo impensabile fino a pochi anni fa. Nel giro di una decina di anni avremo i primi organi artificiali realizzati con stampa 3D, creati sulle necessità specifiche del singolo paziente. Non è fantascienza, è la splendida realtà che permetterà di guarire malattie in passato incurabili.