Feit Srl

L’azienda Feit Srl aveva necessità di preparare un prodotto specifico per il test di omologazione. Con il supporto della feature Flow Simulation di SOLIDWORKS si è arrivati da zero al risultato finale con soli due test. E un incommensurabile risparmio economico e di tempo.

L’azienda

Ci sono situazioni in cui i software si mettono alla prova insieme ai clienti che li utilizzano, rivelando di essere pronti per utilità che magari non erano state nemmeno preventivate. È quanto successo a SOLIDWORKS Flow Simulation nelle mani di Feit Srl, azienda di Volpiano, in provincia di Torino che è nata producendo pompe ed elettropompe in corrente continua. Inizialmente, l’attività si concentrava soprattutto nel settore industriale, fornendo ad esempio componenti per i treni e per il settore automobilistico, in collaborazione con aziende storiche del territorio. A causa della forte concorrenza e del drastico abbassamento dei prezzi da parte delle imprese asiatiche, però, intorno al 2000 l’azienda ha ridotto l’operatività in campo industriale e virato decisamente verso il settore nautico, affinando la produzione, e attualmente, il fatturato arriva per circa il 90% dalla nautica e solo per il 10% dall’industria.

La produzione nautica è considerata una nicchia e richiede una maggiore cura nel dettaglio, nella selezione dei materiali (come l’acciaio inox), nelle verniciature e nell’estetica, dovendo resistere all’ambiente salino. Feit Srl ha così ampliato la propria offerta per il settore, includendo ventilatori, separatori, serbatoi e serrande tagliafuoco, spesso sviluppati su richiesta specifica dei cantieri.

La sfida dell’omologazione delle serrande tagliafuoco

Già attiva nella produzione di serrande tagliafumo, Feit Srl produce oggi internamente anche serrande tagliafuoco, una scelta presa per superare i problemi di costi elevati e tempi di attesa lunghi rilevati con il precedente fornitore. Per essere immesse sul mercato navale, però, le serrande necessitano dell’omologazione MED (Maritime Equipment Directive), che richiede di superare test specifici condotti in laboratori accreditati (ad esempio, il RINA di Genova).

Il test principale richiede che la serranda (spesso di dimensioni 1,30 x 1,30 metri) resista 60 minuti a 900°C, sia in verticale che in orizzontale, e in particolare che a una certa distanza (ovviamente breve, perché sulle barche gli spazi sono limitati) non si superino i 180° per un’ora. La temperatura non deve superare i 180°C a una distanza specifica (lunghezza della condotta) definita dal produttore. L’obiettivo, nel caso di Feit Srl, era ottenere la distanza più breve possibile per facilitare il montaggio nelle ristrette sale macchine delle imbarcazioni: le serrande omologate devono portare un certificato MED e una targhetta timbrata (non adesiva, perché non deve bruciare in caso di incendio).

Il ruolo cruciale di SOLIDWORKS Flow Simulation

L’azienda utilizzava già SOLIDWORKS e la feature di simulazione CFD (Computational Fluid Dynamics) Flow Simulation è stata inizialmente acquistata per migliorare l’efficienza delle pompe attraverso lo studio dei flussi interni. Ma si è rivelata fondamentale anche per simulare il test termico delle serrande, permettendo di valutare la dilatazione e il passaggio termico tra i materiali.

"Tutto questo, però, quando abbiamo cominciato non lo sapevamo. Per noi era un po' un salto nel buio, è stata una sfida particolarmente interessante anche per i tecnici di SolidWorld capire come impostare il software per riuscire ad avere il risultato giusto".

Le aziende che producono le serrande tagliafuoco competono rispetto al fatto di avere la distanza più breve possibile in cui i 180° non vengono superati per un’ora.

"Al primo test abbiamo superato i 180° dopo mezz'ora alla distanza di un metro alla quale pensavamo invece di poter riuscire. Però questa prova ci ha permesso di mettere a punto la simulazione giusta, perché grazie ai parametri che abbiamo stabilito in questa prova reale abbiamo ottimizzato il Flow Simulation perché ci facesse capire a quale distanza portare la condotta, cioè a che distanza metterci per avere i 180 gradi fatidici dopo un'ora".

Il risparmio dato da una giusta simulazione

Ogni errore ha un costo, perché per i test di omologazione si spendono ogni volta 25/30mila euro. Però, dagli errori si impara e, con il software giusto, si possono evitare in futuro.

"Se avessimo dovuto andare avanti per tentativi sarebbe stato economicamente impossibile arrivare all'omologazione del prodotto. Invece, al secondo tentativo siamo arrivati perché Flow Simulation ci ha detto che il comportamento del calore cambia completamente tra orizzontale e verticale. La prova in orizzontale è molto più semplice e la serranda è sottoposta a uno sforzo molto inferiore rispetto a quando viene montata in verticale. Nella seconda prova abbiamo ottenuto il risultato con uno scarto di uno o due gradi, quindi è andata alla grande".

E dal risultato del test riuscito sono emerse anche delle modifiche utili da apportare alle istruzioni di montaggio, perché la serranda in acciaio inox resiste nelle condizioni testate solo se vengono rispettati determinati parametri.

Il ruolo cruciale di SOLIDWORKS Flow Simulation

Certamente, l’esperienza ha visto svilupparsi una grande sinergia fra l’azienda e gli application engineer di SolidWorld che hanno seguito tutti gli adattamenti necessari al software.

"Tutti sono stati particolarmente disponibili ma non posso non citare Maurizio Gallazzi, che ci ha aiutato tantissimo con la simulazione della serranda anche di sabato. Anche per lui è stata un'esperienza importante e addirittura ci siamo sentiti il giorno in cui abbiamo fatto il test a Genova: anche per lui era cruciale sapere se i risultati ottenuti con il software fossero attendibili o meno. Non è stato il solito calcolo di SOLIDWORKS Flow Simulation, né la solita simulazione: si è trattato di accompagnare proprio un accrescimento del software e vedere tutto quello che poteva arrivare a fare. Tanto per dire: abbiamo dovuto ottimizzare la curva del forno, che per arrivare in temperatura ci mette un certo tempo e non calcolarlo falsa le previsioni".

È stato rafforzato anche il legame di Feit con SolidWorld in vista di sviluppi futuri. Per ora è tutto top secret, ma Calabrò concede di sapere che ci saranno degli sviluppi di utilizzo nell’ambito della fluidodinamica e della ventilazione. E poi c’è quello che chiama “il pane quotidiano”:

"Stiamo lanciando tre elettropompe nuove e lì SOLIDWORKS Flow Simulation è nel suo elemento. Infatti, consente di fare tante prove in breve tempo senza doversi mettere a fare campioni o test al banco, con risultati più rapidi: una simulazione di 10-15 ore di calcolo dà risultati che consentono di vedere se le modifiche apportate possono funzionare o no".

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