I volti di SolidWorld: Maurizio Gallazzi

Maurizio Gallazzi ( Application Engeneer per i Prodotti di Simulazione) racconta la sua esperienza nel 3D digital design process
maurizio gallazzi - solidworld

Bisogna concentrarsi sul prodotto, anche se non è ancora reale.

Nome: Maurizio Gallazzi
Ruolo: Application Engineer per i Prodotti di Simulazione

LE ORIGINI
Cercando progetti sempre nuovi
Come ho cominciato? Per caso e per necessità. Vent’anni fa stavo cercando lavoro e ho trovato un annuncio di ricerca di uno specialista CAD. Avevo già maturato una discreta esperienza nel CAD 3D, lavorando come progettista per una azienda meccanica, e mi piaceva l’idea di potermi occupare non più di un solo prodotto ma di tanti, di confrontarmi con tante persone ed esperienze diverse. Ancora oggi è una delle cose che mi entusiasma di più. .

IL PRESENTE
Test virtuali, ma effetti reali
Finalmente anche  in Italia stiamo cominciando ad applicare i prototipi virtuali. La progettazione non è più confinata in un ufficio tecnico, è un lavoro a 360° per quanto riguarda il prodotto e tutta la sua fase di vita. Abbiamo a disposizione strumenti specifici in ambito SolidWorks che ci consentono di valutare gli effetti del comportamento di un prodotto (che sia un pezzo finito o una componente) senza bisogno di realizzarlo.
Ad esempio possiamo verificarne il comportamento in funzione delle temperature o del carico di forze applicate. Pensate al pezzo di un macchinario: possiamo arrivare a fare una stima dei tempi di usura, così da essere pronti con le sostituzioni. Questo vuol dire non bloccare la produzione del cliente, e sappiamo cosa questo comporti in termini economici.

LA VISIONE
Dal prodotto virtuale all’ambiente virtuale
In futuro ci saranno bellissime evoluzioni per l’ottenimento di prodotti sempre più performanti e sempre più adatti alle esigenze del cliente. La creatività sarà sviluppata al massimo, così come l’efficienza.
Il cliente oggi utilizzando i prodotti di simulazione può ottimizzare il prodotto, risparmiando sia in tempo di progettazione che in costi di allestimento e realizzazione. Quello che sarà integrato in futuro, un futuro non molto lontano, è il sistema di realtà aumentata, che ci consentirà di vedere, attraverso un apposito visore e dei sensori, i nostri progetti inseriti nel più ampio contesto di produzione. A quel punto tutto il processo diventerà oggetto di analisi, potrà essere valutato e migliorato. Il prodotto reale si farà solo nel momento in cui avremo studiato la forma e il percorso di costruzione più efficiente. Potete immaginare cosa significhi tutto ciò in termini di risparmio economico e in termini di time-to-market.

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