I.S.I.S.S. GIUSEPPE VERDI offre un laboratorio agli studenti, con dei macchinari come SolidMill, dando un valore aggiunto importante per un Istituto Tecnico.
La scuola
L’Isiss Giuseppe Verdi di Valdobbiadene (TV) è un Istituto Tecnico Superiore con indirizzo meccanico, che si occupa quindi della formazione dei futuri tecnici della manifattura. Come tutti gli istituti tecnici, la scuola si trova a formare figure professionali di cui c’è grande richiesta sul mercato del lavoro: la quasi totalità degli studenti che si diploma e cerca subito lavoro, lo trova nel giro di pochi mesi. L’obiettivo della scuola è offrire a questi studenti gli strumenti necessari a entrare più facilmente nel mondo del lavoro, con una preparazione il più possibile adeguata alle necessità delle aziende.
La sfida
Le scuole tecniche hanno una cronica carenza di fondi, che si traduce nella difficoltà di allestire dei laboratori con macchinari adeguati alle attività di formazione. Spesso intervengono direttamente le aziende della zona, regalando macchinari dismessi che, pur essendo perfettamente funzionanti, rischiano di diventare presto obsoleti rispetto alle tecnologie disponibili. Come spiega Andrea Gazzola, tecnico di laboratorio della scuola:
“La necessità degli istituti come il nostro non è tanto avere i macchinari più grandi o dalle maggiori prestazioni, bensì avere macchinari che siano il più possibili vicini a quelli che i ragazzi si troveranno a utilizzare una volta entrati nelle imprese.”
I benefit
Nella ricerca di macchinari, un anno fa Gazzola assieme agli insegnanti di indirizzo, Ganz, De Conto, Sartor e Martignago sono venuti a conoscenza di SolidMill e ne hanno seguito l’acquisto per l’Istituto:
“ho capito che si trattava di una soluzione adatta a noi perché era stata proprio pensata per scuole come la nostra.”
L’acquisto di SolidMill è stato uno dei passaggi per garantire agli studenti una formazione tecnica il più possibile a misura di aziende:
“Abbiamo integrato l’intero percorso di progettazione, con SOLIDWORKS per la modellazione e poi SolidCAM per la lavorazione, per poi passare a SolidMill. I ragazzi cominciano il percorso in terza, studiando le basi della progettazione 2D per poi passare al 3D con SolidWorks e da lì alla lavorazione con SolidCAM. Possono seguire l’intero percorso di progettazione, l’ideazione e la preparazione per la lavorazione. Una cosa che cerchiamo sempre di mostrargli è che le macchine sono di facile utilizzo e non hanno problemi nella lavorazione se la fase preparatoria è fatta correttamente.
Abbiamo la Solidmill da un anno e ci siamo trovati molto bene. I tecnici SolidWorld ci hanno aiutato nella fase di allestimento, ma oggi siamo praticamente autonomi, anche perché la macchina è elementare nel suo utilizzo. Certo noi la trattiamo con cura: per star tranquilli lavoriamo prima sul poliuretano a microcelle e solo quando siamo sicuri che tutto il progetto sia corretto passiamo all’alluminio."
Le soluzioni scelte da I.S.I.S.S. Giuseppe Verdi
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