Tre ingegneri mettono a frutto la levitazione magnetica per architectural building, settore trasporti e industria. Le loro sfide sono rese possibili da SOLIDWORKS, che offre gli strumenti e l’assistenza necessari ad affrontare qualsiasi sfida progettuale. E in Iveco si sollevano motori senza sforzo.
Immaginate un sistema di movimentazione senza ruote, semplice, sicuro, economico ed efficace, sostenibile al cento per cento, che non necessiti di alcuna fonte di energia per essere alimentato e richieda manutenzione pressoché pari a zero. Sembra un sogno e invece tutto ciò è realtà grazie a un’azienda come Ironbox che, grazie a SOLIDWORKS e al supporto di SolidWorld GROUP, ha sviluppato un sistema di movimento basato sulla levitazione magnetica utile in diversi settori. Attraverso un insieme di magneti un elemento può scorrere fluttuando rapidamente e in maniera fluida lungo un cuscino d’aria che lo separa fisicamente dal binario, con enormi vantaggi in termini di attrito, efficienza, rumore e vibrazioni. Nel magazzino Iveco di Foggia, come vedremo presto, gli operatori arrivano a spostare manualmente oggetti che pesano tonnellate senza il minimo sforzo.
Un progetto imprenditoriale
Il progetto imprenditoriale di Ironlev nasce e matura nel corso del 2016, grazie al coraggio e alla competenza di tre giovani ingegneri: Luca Cesaretti, Adriano Girotto e Lorenzo Parrotta. Luca e Lorenzo avevano alle spalle una significativa esperienza di ricerca sul progetto Hyperloop (un futuristico sistema di trasporti basato già sul principio della levitazione magnetica), mentre Adriano, inventore della tecnologia Ironlev, era già imprenditore nel campo della robotica applicata all’industria.
“L’esperienza in Hyperloop è stata fondamentale perché conoscevamo già la tecnologia a levitazione magnetica e alcuni suoi limiti, dovuti soprattutto alla complessità tecnica e ai costi elevati. Insieme siamo riusciti a superarli e a proporre soluzioni vincenti, pronte per essere immesse sul mercato.”
Luca Cesaretti, ingegnere di IronLev
Un progetto maturo in costante evoluzione
La tecnologia studiata da Ironlev si basa sempre sullo stesso principio e, in ogni applicazione, mette in sinergia due elementi: una semplice rotaia in acciaio e il pattino. Quest’ultimo è l’oggetto del rotolamento che va a sostituire la ruota, grazie alla presenza di magneti al suo interno. Sfruttando sia le proprietà magnetiche, sia la specifica configurazione di tutti gli elementi in campo avviene uno scorrimento passivo a bassissimo attrito, senza rumore né usura: una soluzione per nulla costosa, sostenibile e per questo adatta a una diffusione su ampia scala.
“Il primo prototipo in scala reale di Ironlev è arrivato dopo due anni di ricerca pura, con un’applicazione per il settore ferroviario. Oggi, invece, siamo presenti su tre mercati verticali con soluzioni già in commercio: l’architectural building, dove sviluppiamo sistemi di scorrimento per porte e per finestre; il settore industriale, per il quale commercializziamo guide che vanno a integrarsi all'interno di macchinari e sistemi per movimentare le materie prime; infine, l’ambito ascensori e montacarichi, dove applichiamo la tecnologia di scorrimento al loro movimento verticale”.
Luca Cesaretti, ingegnere di IronLev
L’azienda è in costante crescita, con risultati positivi anche all’estero. Punto di forza di Ironlev è sicuramente il costante investimento in ricerca e sviluppo e in progettazione.
Le sfide progettuali vinte con l’ausilio di SOLIDWORKS
Sono numerose le sfide che ogni giorno i progettisti di Ironlev si trovano ad affrontare e riguardano sia l’ottimizzazione della tecnologia, per renderla più competitiva possibile rispetto alle soluzioni tradizionali, sia lo sviluppo di veri e propri sistemi attorno al prodotto “base” nel tentativo di adattare la soluzione alle specifiche esigenze di ogni singolo cliente. “Soprattutto in ambito industriale”, afferma Cesaretti, “spesso si parte da un’esigenza del cliente e si arriva a progettare una soluzione ad hoc attorno alla tecnologia di base, per poi sviluppare un vero e proprio sistema”.
“Quando si è trattato di acquistare il software di progettazione eravamo consapevoli che sarebbe stata una scelta fondamentale proprio per l’importanza che riveste lo strumento nella fase creativa di sviluppo prodotto”. Tuttavia da parte nostra non ci sono stati dubbi né tentennamenti. Nelle mie precedenti esperienze lavorative avevo utilizzato con grande soddisfazione SOLIDWORKS, dunque è stato naturale per noi proseguire con lo stesso brand. Ho conosciuto SolidWorld GROUP tanti anni fa e da allora mi sento davvero guidato, con un consulente capace e sempre presente ogni qual volta necessito di informazioni, upgrade o interventi riguardo allo strumento software. Un partner come SolidWorld GROUP ti rende sicuro nel lavoro, perché ti dà gli strumenti e l’assistenza necessari ad affrontare qualsiasi sfida progettuale.”
Adriano Girotto, ingegnere di IronLev
“Non trascuriamo poi altri vantaggi significativi che ci porta il lavorare con SOLIDWORKS. In primis, grazie all’ampia diffusione del brand in ambito industriale non abbiamo mai avuto problemi nell’interazione con i clienti, poi, citerei la facilità d’uso e l’usabilità dell’interfaccia utente, che semplificano ogni fase della progettazione, e, dulcis in fundo, la collaborazione, un plus reso possibile dallo strumento software.”
Luca Cesaretti, ingegnere di IronLev
Interviene anche Lorenzo Parrotta, per ricordare che nel caso in cui i clienti utilizzino software diversi, la flessibilità di SOLIDWORKS è tale da permettere di interfacciarsi e dialogare, favorendo la continuità dello sviluppo prodotto.
Un magazzino di successo
Il software di progettazione svolge un ruolo determinante ogni qual volta si presenti la necessità di customizzare la soluzione base proposta e adattarla alle specifiche esigenze dei clienti. Per Ironlev una richiesta particolarmente sfidante da parte di Iveco si è trasformata in un grande successo anche grazie a SOLIDWORKS.
“Iveco aveva bisogno di un sistema di movimentazione per effettuare operazioni di picking dal magazzino nello stabilimento di Foggia. Così, abbiamo progettato dei sistemi di piattaforme a movimentazione manuale, utilizzate dall’operatore per andare a prelevare dei grossi cassetti contenenti materiali d’uso molto pesanti, trattandosi di parti del motore. In origine questi sistemi erano dotati di ruote, che rendevano la movimentazione faticosa per l’operatore e per nulla ergonomica. L’implementazione della nostra soluzione completamente passiva ha risolto il problema consentendo di muovere carichi importanti – si parla anche di due tonnellate di peso – senza affaticare l’operatore. Un altro vantaggio della nostra tecnologia è il basso costo: trattandosi di sistemi di movimento a bassissimo attrito, sfregamento e usura, dopo l’implementazione non è praticamente richiesta manutenzione delle parti. Altro plus importante della nostra tecnologia e delle nostre soluzioni è la versatilità che viene massimizzata dall’utilizzo di SOLIDWORKS in fase di progettazione.”
Luca Cesaretti, ingegnere di IronLev
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